Le Moqui Marbles, Navaho Cherries o le Pietre dello Sciamano sono pietre formatesi 160 milioni di anni fa. Il termine Moqui Marbles deriva da un termine indiano che viene tradotto con “fedele compagno” in quanto considerate potenti sia nel cammino spirituale sia nel campo della guarigione.
Esse infatti venivano usate per amplificare i flussi magnetici della persona che li usava ( e che tutt'ora ne fa uso).
La loro energia magnetica va ad interagire con i fluidi emessi durante la meditazione e in altre operazioni che includono degli spostamenti energetici in ogni sua forma complessiva.
Esse venivano anche usate sia come talismani sia come biglie (da cui deriva un altro termine per definirle: Moqui Balls) con le quali i bambini della tribù dei Navaho erano soliti trascorrere il tempo.
Rinvenute per caso nella base del Navaho Sandstone, nel deserto degli Stati Uniti, tra il nord dell’Arizona e lo stato dello Utah nell'antichità da diverse popolazioni ed usate come strumeti iniziatici per far apprendere a chi ne aveva possesso a gestire e canalizzare bene le energie, per svolgere purificazioni energetiche, per collegarsi con i loro animali guida e muoversi tra le varie dimensioni.
Erano quindi date a chi aveva il dono per poter essere un giorno sciamano.
Al crescere delle capacità dello sciamano e della sua forza nel saper muoversi tra le varie dimensioni nei viaggi sciamanici e nel saper "manipolare" bene le energie, esse venivano accantonate.
In molti casi(non sempre), sono le stesse moqui che, nel momento in cui si sgretolano o si rompono, fanno da "iniziatori", facendo sì che lo sciamano possessore prenda consapevolezza che è "pronto" a lavorare senza uso di strumenti esterni.
Ho specificato il non sempre, perchè a volte le Moqui si rompevano, e tutt'ora accade, che "muoiono" successivamente semplicemente perchè l'energia a disposizione delle Moqui non era, o non è, ancora terminata.
Fondamentale è che le Moqui "chiamano", nel senso che loro scelgono a chi prestare servizio. Non basta comprarle e usarle. Non funziona così, non con loro.
Nell'antchità era lo sciamano che si prendeva cura del novizio che "sentiva" quali moqui avessero accettato il compito di accompagnarlo nel percorso di iniziazione. Molti cercavano di mettersi in contatto per avere l'accettazione, altri impiegavano mesi, se non di più, per essere accettati dalle entità delle moqui. Ed è interessante come tutt'ora queto avvenga. Nel caso di negazione, le moqui non funzionano come dovrebbero e i rispettivi proprietari tendono con il tempo a non curarsi più di loro proprio perchè non ottengono ciò che vorrebbero. Sono gli spiriti stessi che agiscono nella mente della persona, allontanandolo da loro campo energetico. A quel punto, l'unica cosa da fare è cercare di entrare iin contatto con loro e capire ciò che desiderano fare: spesso( anzi, quasi sempre), la decisione è essere donati a qualcuno che loro hanno già scelto.(sono sempre persone di vostra conoscenza).Diciamo che si può essere il mezzo con cui loro trovano a chi sono realmente destinati, e vanno solo assecondati.
Sono di forma sferica, con una superficie dura e ruvida con un diametro dai 2-3 cm ai 20-30 circa. Esternamente sono costituite da un deposito di ferro che emana un’energia di riattivazione, mentre l’interno è costituito da un’arenaria color corallo, una sabbia di silicio, che ha il potere di riequilibrare (come il cristallo di rocca).
Attraverso questa unione, scaturisce un’emanazione di due potenze energetiche che, collegate alla frequenza del colore rosa dell’arenaria, agiscono su Sushumna, (il canale centrale dell’energia dei chakra) riequilibrandolo.
Inoltre il loro potere di energizzare, di stabilizzare, di riattivare e di riequilibrare sono collegate anche al fatto che tali pietre siano connesse direttamente all’energia della Terra.
Portano in sé la sintesi della dualità maschile e femminile e questo è dovuto grazie alla diversa disposizione degli strati ferrosi.
Esse rappresentano quindi la dualità, il maschio e la femmina, il piccolo e il grande, lo Yin e lo Yang.
La femmina è la pietra più liscia e tonda, solitamente più grande del maschio, che si presenta ruvido con una forma a disco volante e con un cordone protuberante che ne circoscrive tutto il perimetro. Esiste anche la possibilità che una pietra sia ermafrodita, ovvero bifacciale.
C’è da premettere che vi sono ancora delle incertezze su questa teoria in quanto molti affermano il contrario.
Ma saranno le pietre che vi parleranno e vi faranno capire quale sia la verità.
Le mie, per esempio, danno conferma alla prima teoria.
Esse vanno tenute in coppia, poiché traggono energia l’una dall’altra e quindi vanno comprate insieme.
Una cosa abbastanza curiosa e degna di attenzione è il fatto che la superficie delle Moqui può modificarsi nel tempo, facendo emergere dei volti o delle sagome di animali.
Le loro vibrazioni possono essere paragonate alle forze di altre pietre extraterrestri. Soltanto i Meteoriti, Tectite e Moldavite hanno delle simili frequenze.
Si possono quindi anche abbinare a queste pietre.
Vanno inoltre molto d’accordo anche con le pietre dure e le pietre preziose terrestri. Con esse infatti,accelerano e rafforzano persino le loro caratteristiche curative.
Le Moqui agiscono su tutti i chakra, aiutano a riconoscere i propri desideri e necessità, favoriscono l’identificazione dei propri blocchi emotivi ed i dolori che arrestano lo sviluppo; permettono di vedere a quali condizionamenti interni siamo soggetti, facilitano un equilibrio tra il cuore-mente, spirito-materia, maschile-femminile, permettono la guarigione definitiva dei disturbi non completamente superati, sostengono la rigenerazione cellulare e rendono più attivi durante il giorno aumentando il bisogno di dormire la notte.
Equilibrando gli aspetti maschile- femminile, rendono più accoglienti ed empatici coloro che tendono ad essere eccessivamente freddi e consentono di sperimentare il giusto distacco che permette di non essere perturbati dalle emozioni a coloro che non riescono a controllare i propri sentimenti.
Importante è che queste pietre non sopportano l'acqua, quindi, per poterle scaricarle potete appoggiarle su un panno umido per qualche minuto, vicino a delle ametiste o cristalli di rocca, o tenerle a contatto con la terra.
Le moqui, quando hanno terminato la loro energia a disposizione, andranno purtroppo a spaccarsi o frantumarsi. Donarle quindi nuovamente alla madre terra, in un corso d’acqua o nel mare.
COME UTILIZZARLE:
Come già accennato tali pietre possono essere usate per raggiungere il mondo inferiore e collegarsi con il proprio animale guida. Per meditazioni o viaggi (interiori o sciamanici) la femmina viene tenuta nella mano sinistra, la mano della polarità maschile, mentre il maschio nella mano opposta, in quanto collegata alla polarità femminile. Per lavorare con i chakra, per purificare, curare e curarsi ed assorbire negatività invece, posizionate una di queste due pietre (non importa quale) sul primo chakra, mentre la seconda sul settimo o sulle punte dei piedi, affinché le vibrazioni energetiche che si innescheranno, lavoreranno per purificare, equilibrare e riattivare i vostri centri energetici. Posizionando una Moqui sul terzo occhio, ovvero sul sesto chakra, si andrà a favorire la chiaroveggenza, favorendo una maggior percezione e ricordo di eventi passati (comprese vite precedenti all’attuale). Queste pietre possono anche favorire l’attività onirica e il ricordo dei sogni dopo il risveglio se poste sotto al cuscino durante la notte. (sconsigliata per chi fa spesso incubi notturni). Per chi soffre d’ansia e per il nervosismo, le moqui possono aiutarvi attraverso il loro posizionamento sul plesso solare (terzo chakra), sbloccando ogni tensione. Anche le piante e gli animali possono usufruire delle loro forze.
RACCOMANDAZIONI:
Mi raccomando, le Moqui sono esseri viventi e quindi meritano e pretendono molta attenzione e cura in quanto sono molto cariche energeticamente. Non trascuratele, non lasciatele in un angolo buio oppure in una scatola chiusa. Se non vengono utilizzate, esse potrebbero morire, ovvero la pietra rimane come un corpo senza anima. Hanno bisogno di "sentirsi amate", di essere esposte al sole del primo mattino e del tramonto. Non esporle alla luce lunare in quanto potrebbero scompensare il loro campo energetico. Bisogna pulirle di tanto in tanto per rimuovere la polvere e i residui che rimangono sulla superficie. Come gli esseri umani infatti hanno un’anima e hanno anche loro preferenze e simpatie fra loro. Esse NON sono manipolabili e quindi non possono essere usate per scopi dannosi. La loro energia è pura e va rispettata. Le Moqui devono essere utilizzate soltanto da una persona, perché si adeguano solo all’energia del loro proprietario.
Sèfiral.
Alcune informazioni sono state prese da: Il Terzo Orecchio.