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Carnevale, Maschere e San Valentino

Carnevale è riscontrabile già ben prima del cristianesimo difatti le prime proclamazioni teatrali miste alla ritualistica si ritrovano nelle festività orgiastiche dei saturnali, da qua il lato godereccio della festa, mangiare e lasciarsi andare in modo sessuale era spesso concesso in questi eventi così come la espressione politica spesso limitata veniva concessa. Le maschere ed i carri erano tipici, sia per onorare le Divinità sia per rappresentare miti.


Quando poi nacque il cristianesimo la festa fu ripresa, però 40 giorni prima della Pasqua come culmine, il giovedì grasso è l'ultima occasione per mangiare smisuratamente prima del contegno richiesto per la Pasqua quando finalmente si consacrava il giorno con nuova carne mancata per tutto il periodo precedente. Questo riguarda la parte romana, quella più stretta al carnevale come lo intendiamo noi, civiltà antecedenti e/o dislocate al di fuori della zona indoeuropea già conoscevano feste simili ma con altri scopi, principalmente festeggiare equinozi o natura.

Le maschere, oggetti molto interessanti, siano esse guardate sul piano psicologico oppure esoterico, o ancora sociale. Le maschere erano un tempo ciò che aveva il potere di scacciare l'oscurità, celare la propria identità o ancora assumerne una diversa più potente. Sono rimaste e a livello inconscio anche a noi moderni viene da pensare che il colore delle maschere combatta il grigiore invernale. Ogni maschera porta la sua storia, e vi consiglio di leggerne la storia, molte sono interessanti come quelle che rappresentano soggetti che la misero in barba al diavolo stesso (fa sorridere No? Sempre la forza immaginifica che assimiliamo fingendoci questi soggetti).


Un tempo le maschere erano necessariamente cerimoniali, ora si usano molto più soventemente e senza preparazione adeguata. Nella Grecia antica erano i sacerdoti per avvicinare il dio o gli attori sempre in ambiti propiziatori quali quelli delle manifestazioni teatrali ad indossare maschere. Non da ultimo il teatro nasce dal rito musicato, dalla danza dal misticismo insomma.

Se la maschera cela noi, noi celiamo con la carne il daimon che è qua incatenato con mestizia a scontare pena.

In questo 2018 Il Carnevale si trova a Coincidere con la festa di San Valentino. Approfondiamo un attimo il discorso.

Per San Valentino ovviamente abbiamo il santo, Rodolfo Valentino attore ma se vogliamo proprio dire quando in ambito cristiano nacque la festività guardiamo al momento dell'amor cortese e dei canzonieri, l'amore era ambito ma spesso non raggiunto perciò Qua nacque il concetto di amore puro di ambizione e non smodata lussuria. Difatti a roma la poesia era dedicata alla guerra principalmente o ai raccolti propizi, l'amore non era un topos poetico. Quando nacque poi la poesia cristiana dapprima si parlo di misericordia, amore verso Dio creatore e non verso la creatura, poi amore cortese e burla di questo.


-Hachimad


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